Forse non ricordavi nemmeno tu quanti film avevi fatto, perche' sei tra quelli che ne hanno girati di più', un record.
Non e' semplice quindi parlare di te in breve, specie quando ci sono di mezzo pietre miliari della storia del cinema, come "Viale del tramonto", "Nata ier", "Stalag 1", "Sabrina", "il Ponte sul fiume Kwai" e tanti, tanti di piu'.
Ma io azzardo una chiave di lettura, quella diretta della tua essenza, perché, oltre che ottimo attore, per certo fosti due cose: un sex simbol dell'epoca e un uomo dolce. Due caratteristiche tra l'altro raramente abbinabili, e che han dato spessore a quei tipi di film che a mio avviso ti rappresentano meglio, quelli per cui tanti ti ricorderanno per sempre, e andranno non solo a rivederli, ma rimarranno con i tuoi personaggi nel cuore.
Quei personaggi vicini a come eri, che e' poi la cosa che importa.
Tra questi ci sono "L'amore e' una cosa meravigliosa" un po' troppo triste e sdolcinato, troppo da romanzo rosa, "Il mondo di Suzie Wong", delicatissimo, dove per me desti il meglio, "Insieme a Parigi", rilassato, lieve. Poi, che venne prima di tutti questi, "Pic Nic", che forse ti mise in evidenza ovunque nel mondo piu' di ogni altra storia.
E' qui che giocasti tutta la tua umanita', e ne avevi da vendere. Personaggio sexy, cialtrone, fatuo ma al contempo vero, conscio delle proprie debolezze, simpatico.
E quel ballo notturno, sulla riva del canale? Seducesti le femmine di mezzo mondo, Quale uomo aveva sedotto con un semplice ballo ? Nessuno, e tu con movenze accortamente sensuali e inedite, sulle note di "You'll never know" e "Moonglow", facesti innamorare orde di ragazze degli anni '50 ! Che avrebbero voluto essere in quel momento la quasi sempre pessima Kim Novak, o la bravissima, impacciata nel ballo per parte assegnatale, Susan Strassberg.
Poi ci fu quel film così diverso, bello,toccante, "Il bambino e il grande cacciatore", nell'affascinante scenario della natura australiana, e il simpatico "Alvarez Kelly", un western anomalo.
E gli anni passavano veloci, e ti ritrovasti a impersonare Frank Harmon in "Breezy". Ancora un film dove pur maturo, giocavi la carta della tua dolcezza. E quale altro ultracinquantenne avrebbe potuto far innamorare in modo credibile una hippie diciottenne? Certo, fu la mano magica di Clint regista a rendere quel film lieve e al contempo pieno di significati sull'amore, per chi sa recepirli.
Lo so, tutti questi doni meravigliosi che ci hai dato hanno avuto per controparte la tua sofferenza in fatto di depressione e per quel terribile incidente in Italia.
E non posso sorvolare sul fatto che istituisti borse di studio per ragazzi africani, attraverso una fondazione con cui facesti del bene in quel continente.
Sparisti presto, potevi darci ancora di più anche se avevi dato tantissimo, ma sono convinto che hai desiderato sparire, perché quella brutta vicenda, sommata ai segni che il tempo implacabile andava lasciandoti sul volto, non potevi accettarli, tu, memore della tua camicia celeste sgualcita che ci hai lasciato, per i nostri ricordi.