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LETTERA A SPENCER TRACY





di john Milner




Abby Mann, che scrisse la tua parte per il capolavoro fondamentale sul Processo di Norimberga, in Italia "Vincitori e Vinti", disse di te “ogni scrittore dovrebbe aver fatto l’esperienza di avere Spencer Tracy a recitare i propri testi. Non c’è niente al mondo di paragonabile”.
Odiavi provare, e d’altra parte recitare era per te qualcosa di assolutamente naturale, spontaneo, senza nemmeno l’ombra di forzatura tanto che affermasti “io mi preoccupo solo di essere me stesso, e in tutta onestà”.

Questo semplice metodo, la naturalezza, che sempre adottasti nel tuo lavoro, ti fece passare alla storia per avere interpretato alcuni dei ruoli più difficili della cinematografia. Tra questi troneggiano "Il Vecchio e il mare" di Hemingway, diretto da John Sturges e "Indovina chi viene a cena" di Stanley Kramer. Fu proprio l’agente di Hemingway che gli riferì, durante un progetto durato 5 anni, che la tua personalità, la tua voce, la tua dignità e abilità recitativa erano le qualità per interpretare perfettamente il ruolo del vecchio pescatore Santiago.

E così fu, e non ci sono altri aggettivi o note da scrivere a margine del film se non ciò che mi piace ripetere in questi miei scritti, cioè senza tempo. Chi vivrà fra 100 anni e vedrà il "Vecchio e il mare", restera' commosso quando ti vedrà sconfitto e rifletterà poi a lungo sulla audacia e sulla capacità dell’uomo di far fronte a situazioni estreme anche in tarda età.

Hemy fu a mio avviso fortunato, perché in questa sua novella, per me la più bella, anch’essa destinata al persempre, ebbe il suggello del film con la tua interpretazione. Leggendo di Santiago ci apparirà sempre e inevitabilmente il tuo volto sofferente, e al contempo pieno di speranza, sullo sfondo dell’oceano.

Ci donasti però anche recitazioni di segno opposto, in cui la tua simpatia, e ancora la naturalezza, infondono buon umore a tutto campo.
Parlo di quanto facesti con Katharine, di una raffinatezza e di un gusto irripetibili, dove ogni battuta, ogni situazione è porta al pubblico con lievità e humor.

Katharine dicevo: fosti eccezionalmente fortunato, perché nella donna che amavi trovasti anche l’amica e la complice, cosa che capita a pochi. Forse una compensazione del destino, perché senza di lei quella maledetta tua depressione ti avrebbe probabilmente portato nell’abisso.





 
   
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