I TASCABILI DISNEY
di Corrado Barbieri
Nell'esplosione postbellica dei prodotti Disney vanno annoverati anche i piccoli " Tascabili di Topolino " ( cm 17 x 8,5 ), nei quali e' possibile trovare ottime storie di Barks ( Paperino ) e del duo Walsh-Gottfredson ( per cio' che riguarda le storie di Topolino ). Si trattava di libretti di 32 pagine che sfruttavano la classica " striscia " che appariva pubblicata a puntate sui giornali americani. Era il 1946 e vanno considerati i primi albi-striscia apparsi in Italia. Compresero nell' arco di quattro anni ben 195 titoli, tra i quali tuttavia occorre fare una netta distinzione : storie spesso ottime e divertenti se appartenevano agli artisti Barks/ Gottfredson, i paperini o Topolino, storie molto scadenti se riguardavano tutta una serie minore di personaggi Disney, come un Lupo Mannaro ridicolizzato all'inverosimile, l' insipido insetto Buci e la sua banda, personaggi come Tippete, tratti da Bambi con storie autonome, i nani di Biancaneve anche loro protagonisti di storie autonome, fratel Coniglietto, il cugino Cosimo e altri ancora piu' insignificanti personaggi inseriti in storie banali, senza fantasia e senza trovate eclatanti o spiritose.
Tra queste " schegge " Disney, vi sono quindi piccole e originali perle, ricche di trovate pur nel breve spazio a disposizione. Uno degli esempi piu' tipici e' " Topolino poligangster ", destinato a restare negli annali dei Comics Disney.
" Topolino Poligangster "
Orazio ha aperto un' agenzia investigativa e prega Topolino di dargli una mano in un lavoro per lui nuovo. Topolino pero' inizia subito a vedersi come i detective del cinema di quegli anni, cerca di assumere un'espressione da duro, indossa il cappello con la tesa alla Bogart.
I primi clienti sono due gangsters con fare minaccioso, che con maniere brusche gli chiedono di trovare un cane, di nome Spiffero, perduto da Lollo, che dei due e' il boss. Le maniere diventano anche piu' minacciose quando Topolino appare imbarazzato dalla richiesta, e presto si trovera' in giro per vicoli bui con un osso in mano alla ricerca del cane. Il giorno dopo incontra un tizio strano che gli dice di sapere dov'e' Spiffero. Si trova a casa del capo della polizia ! A Topolino non resta che riferirlo al boss, che si prepara a uno scontro, ma quando suonano alla porta del poliziotto, vengono accolti da questo a braccia aperte: Spiffero si e' accoppiato alla sua cagnetta e hanno avuto una cucciolata. Boss e capo della polizia si ritrovano cosi' assieme felici di essere nonni ! ....e Topolino ora si sente ancora piu' sicuro nella sua nuova professione.
Una sera, quando esce da un cinema sempre di genere poliziesco, immedesimato al massimo nel suo lavoro, da un cespuglio sbuca un malvivente che lo stordisce con un colpo alla nuca e indossa i suoi vestiti per sfuggire alla polizia, vestendo il semi-svenuto Topolino con i suoi. Al risveglio Topolino ha perso la memoria, si trova addosso abiti diversi e frugandosi in tasca trova armi e un documento che lo identifica come Cesare Vaselina detto Succhiello ( un grande merito della redazione Mondadori e' stato sempre la scelta dei nomi in italiano ). Non ricordandosi la sua identita', si stupisce di " essere un individuo peggiore di quanto pensasse", quindi entra nella parte del malvivente e sfodera un ghigno adeguato. Transitando per quartieri malfamati, ad un angolo di strada si sente puntare una pistola alla schiena e chiedere di consegnare tutto cio' che ha in tasca, ma appena il rapinatore legge sul documento che si tratta del bandito Vaselina detto Succhiello, non solo si scusa umilmente, ma offre anche doni, provenienti da precedenti furti, al maestro Vaselina in segno di grande rispetto.
Quindi lo conduce con gioia dalla sua gang, che gli offre immediatamente la direzione della banda. Tutti brindano e Topolino impone con piglio autoritario a tutti di bere con lui ' latte evaporato ' ..." e tutti lo sorseggiano ", obbedienti, mettendolo al corrente della rapina che avevano progettato per quella sera. Partono in auto e, giunti alla banca scelta come obbiettivo, chiedono in ogni fase della rapina il parere sul loro operato al maestro Vaselina...se il guardiano e' stato legato come si deve...se per aprire la cassaforte stanno usando gli attrezzi adatti...
Topolino riceve immediamente una lauta parte del bottino, poi via in auto perché si sente gia' la sirena della polizia. Urta pero' con la testa il vetro dell'auto e improvvisamente gli torna la memoria della sua vera identità ! Indica ai gangster che lo seguono fiduciosi un posto adatto per nascondersi. Li precedera' nel buio e si sentirà sbattere una porta. I figuri sono stati chiusi in un frigorifero pubblico e Topolino puo' mostrarli congelati alla polizia...
Il tutto in una striscia di 30 pagine alte 8 cm! Papa' Disney e i suoi artisti avevano in quegli anni magici una vena inesauribile.
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