IL BUIO OLTRE LA SIEPE
(To kill a mocking bird) dal romanzo di Harper Lee,
Regia di Robert Mulligan, con Gregory Peck, Mary Badham, Phillip Alford, Robert Duvall
di Corrado Barbieri
"I vicini portano da mangiare quando muore qualcuno, portano dei fiori quando qualcuno è ammalato e altre piccole cose in altre occasioni”. Boo era anche lui un nostro vicino, e ci aveva dato due pupazzi fatti col sapone, un orologio rotto con la catena, un coltello, e... le nostre vite. Una volta Atticus mi aveva detto: "Non riuscirai mai a capire una persona se non cerchi di metterti nei suoi panni, se non cerchi di vedere le cose dal suo punto di vista". Ebbene, io quella notte capii quello che voleva dire. Adesso che il buio non ci faceva più paura avremmo potuto oltrepassare la siepe che ci divideva dalla casa dei Radley e guardare la città e le cose dalla loro veranda. Accadde tutto in una notte: la notte più lunga, più terribile, e insieme la più bella di tutta la mia vita ".
È il pensiero finale che si ascolta dalla voce narrante di Scout (Mary Badham).
Se non fosse un film con spunti poetici e commoventi, si potrebbe definirlo un'opera altamente didattica, dove convivono tre problematiche sociali ed umane di primaria importanza: il razzismo, la psicologia infantile, con le sue fantasie e le sue paure, e il rapporto con i portatori di handicap.
Il tutto ispirato a una storia narrata dalla scrittrice Harper Lee il cui titolo originale rispecchia meglio del pur centrato titolo italiano del film la sua vera essenza: To kill a mocking bird, uccidere un usignolo, è infatti quanto di più eloquente si potesse esprimere in relazione alla sorte e alle vicende che coinvolgono due personaggi fragili, innocenti, Tom Robinson (Brok Peters) e Boo Radley (Robert Duvall).
In una cittadina dell'Alabama, negli anni Trenta, l'avvocato Atticus Finch (Gregory Peck) conduce una vita tranquilla in una apparente sonnolenta cittadina del sud.
Si occupa soprattutto di crescere i suoi due figli, orfani della madre, Scout (Mary Badham) e Jem (Phillip Alford) ai quali non lesina i saggi insegnamenti di un pedagogo. Scout è insolente, combattiva ma sensibile, il fratello anch'esso vivace ma più riservato. Entrambe sono attratti e allo stesso tempo impauriti dal misterioso personaggio che abita nella fatiscente casa accanto, divisa dalla siepe e immersa nell'ombra: Boo, un personaggio intravisto solo nella semioscurità, che viene tenuto nascosto dal fratello, in quanto malato di mente.
Spinti dalla tipica curiosità dell'età e dal desiderio di vedere quell’uomo misterioso, i due spesso si avvicinano a quella casa, per poi fuggire od essere allontanati dal fratello di Boo.
Un giorno l'agricoltore Bob Ewell, alcolizzato e violento, denuncia il nero Tom Robinson di avergli violentato la figlia diciannovenne. A difesa di Tom il giudice nomina Atticus Finch, che prepara una difesa accorata e circostanziata di Tom, proclamatosi sempre innocente.
Il tribunale è strapieno di gente, da un lato i neri e dall'altro i bianchi, la tensione è evidente. Atticus riuscirà a rendere evidente l'innocenza di Tom, ma siamo nel Mississipi, lo stato più razzista del sud, e la giuria, influenzata anche dall'odio del pubblico bianco, condanna Tom.
Nonostante la delusione del pubblico nero della quale sono partecipi Scout e Jem, mischiatisi tra il pubblico, Atticus è certo che in appello si può vincere.
Ma Tom è troppo sfiduciato e impaurito e tenta la fuga durante il trasferimento in carcere, venendo ucciso.
È angoscia per tutti, e ora Atticus deve portare la terribile notizia alla famiglia. Davanti alla casa dei Robinson viene affrontato da Ewell, imbestialito per l'evidenza con cui Atticus aveva dimostrato che in realtà era stata la figlia a cercare di adescare il povero Tom. Ma Atticus, pacato e in presenza di Jem che lo aveva accompagnato, non reagisce agli sputi e agli insulti.
Si avvicina intanto la festa annuale dell'Agricoltura, per la quale Scout e Jem si vestiranno in maschera, e in particolare Scout indosserà un ingombrante vestito da prosciutto. È ormai buio e il sentiero che dalla casa dei Finch porta alla festa passa per un bosco. Qui i due ragazzi si sentiranno subito seguiti e verranno aggrediti da un Ewell ancora desideroso di vendetta.
Il bruto colpisce Jem e sta per sopraffare Scout nel suo abbigliamento che le preclude la fuga. Ma una ignota mano armata interviene a salvarli entrambi.
Ewell muore, accoltellato.
A salvarli è stato Boo, che ai due ragazzi vicini di casa si è affezionato.
Quando lo sceriffo interviene e chiede a Scout come si sono svolti i fatti e chi li ha salvati, Scout indicherà Boo, nascosto in un angolo della loro casa per stare vicino a Jem, a letto in preda a shock.
Ma lo sceriffo, conoscendo vicenda e personaggi, decide per una versione accidentale della morte di Ewell, e Boo, usignolo come Tom, a differenza di questo è salvo. Scout accompagna Boo a casa sua, tenendolo per mano. La siepe non è più una barriera misteriosa, e Boo ha salvato la vita ai due fratelli.
L'American Film Insitute ha giudicato il personaggio di Atticus Finch, interpretato da Gregory Peck, come il più grande eroe cinematografico del Ventesimo secolo. |