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LETTERA AD ALEX RAYMOND




di Corrado Barbieri





Maestro Alexander "Alex" Raymond, Non sei stato solo uno dei grandi maestri della fiction a fumetti, ma, Disney a parte, quello che ritengo abbia creato il personaggio più' affascinante nello sterminato panorama degli artisti di questo campo meraviglioso, forse quello che annovera le opere che han fatto sognare il maggior numero di persone, miliardi credo.
Cito appena che fosti il creatore di Flash Gordon, personaggio che tra l'altro ispiro' Star Wars, che creasti in pieni anni '30 l'Agente Segreto x-9, e altri, perché devo parlare di quello appunto piu' affascinante, in assoluto.
Rip Kirby.
Occhialuto intellettuale, amante della pipa, con l'hobby dell'investigazione, gentiluomo, ex Marine, sportivo fisicamente aitante. In più' con la predilezione per le storie romantiche.
Un eroe a tutto campo nell'era atomica, cioe' poco dopo la fine della guerra mondiale, protagonista di storie che si leggono e rileggono periodicamente nel corso della vita. Storie avvincenti, un personaggio affascinante e sofisticato e.... molto di piu', perché il tuo disegno,straordinario e inconfondibile, non ha privilegiato Rip, ma le donne di Rip, sempre fascinose, sexy, bellissime, un motivo di per se' per sfogliare gli album con le tue storie. Dalla bionda e delicata Honey Dorian, modella che hai voluto fosse la "ragazza" di Rip (ma Rip e' irrimediabilmente single!), fino alla bruna Madelon, il vero amore nascosto di Rip, sensuale, con un passato burrascosissimo. Non poteva essere la borghesissima Honey il vero amore, doveva essere qualcosa di più vero!
Ma sappiamo che Rip eri tu, stessa storia di valoroso militare alle spalle, stessi amori burrascosi, stessa passione per la scienza e gli intrighi che gravitano attorno ad essa. Mai storie banali, come penso la tua vita sia mai stata.
Fu misteriosa anche la tua morte improvvisa, che limito' il numero di storie di Rip Kirby a poco più di un paio di decine. Amavi le auto veloci, ne cambiasti parecchie, avesti molti incidenti, ma quell' ultimo incidente fu talmente banale da sembrare voluto, come avessi voluto accelerare apposta per finire contro quell'albero. Si sa solo che in quel momento ti affliggevano. Problemi sentimentali.
Un particolare non indifferente: si e' detto tanto sul fortunatissimo personaggio di Ian Fleming, James Bond, quell' Agente 007 che ha fatto e continua dopo decenni a far guadagnare cifre da capogiro ai produttori.
Beh, l'ispirazione, e' ormai certo, fu il tuo Rip Bravo!

 

 
   
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