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IL NATALE DI PAPERINO SUL MONTE ORSO



di Corrado Barbieri

 

Una storia importante, sia per motivi storici, sia per la piacevolezza intrinseca che dispensa, apparsa in Italia su Topolino giornale del febbraio/Marzo 1948. E' qui che il genio Carl Barks, creatore negli anni '40 del Paperino moderno, quello piu' umanizzato, dopo quello ancora quasi starnazzante di Al Taliaferro, fa apparire Uncle Scrooge, zio Paperone, nome ispirato a un personaggio di Dickens. L'avaro piu' avaro, cinico, burbero, che avra' parte in cento splendide storie future dei fumetti disneyani.
Deciso a fargli fare una sola apparizione, Barks delinea il papero in modo assai piu' torvo, cinico e con una punta di sadismo, rispetto al Paperone che sarebbe apparso nelle storie successive. Perche' in realta' non abbandono' piu' il personaggio, troppo adatto a vicende articolate, sia comiche che piu' serie.
In " Il Natale di Paperino sul monte Orso" ( Christmas on Bear Mountain l'originale) disegna anche il personaggio piu' incurvato e vecchio di quanto sara' in futuro, cioe' un vecchio arzillo e combattivo.
La storia si apre con la famiglia dei paperini depressa, perche' e' Natale e mentre tutti vanno in vacanza e festeggiano nell'abbondanza, Paperino non ha un soldo in tasca e devono starsene in casa e perdipiu' senza doni. La scena dopo pochi quadri, si sposta nel ricco palazzo di Paperone, dove il vecchio e' pure di pessimo umore,ma per una situazione psicologica diversa " Eccomi qua nella mia comoda dimora, aspettando che passi il Natale! Bah! Che stupida festa, in cui tutti si vogliono bene ! Ma per me e' diverso. Tutti mi odiano e io odio tutti ! Tutti pare si divertano a comprare regali, io non mi sono mai divertito ". Cosi' pensa di divertirsi con uno scherzo un po' sadico a Paperino, riflettendo pero', pur nel suo cinismo, che in fin dei conti potrebbe provare affetto e rispetto per un nipote che si mostrasse coraggioso.
Invia quindi un telegramma offrendo ai paperini il suo cottage di montagna per trascorrervi il Natale. Sorpresa insperata che li fa scoppiare di gioia, ancor piĆ¹ quando entrano nel cottage e trovano una montagna di doni e il frigorifero pieno di ogni ben di Dio !

Ma non si tratta di pasti gratis...il vecchio Paperone ghigna e medita di piombare la' il giorno dopo travestito con una pelle d'orso...sapendo che Paperino e' un codardo e pensando di averne conferma .
In effetti Paperino ha un'ossessione per gli orsi, e dopo i primi momenti di gioia tra doni e cibi prelibati, inizia a preoccuparsi per quelli, anche se i nipotini cercano di persuaderlo che gli orsi in quella stagione sono in letargo.
Il giorno dopo vanno in cerca di un pino da tagliare per farne l'albero di Natale. E qui le tavole con i colori tenui di quei tempi ci ricordano quanto il paesaggio invernale e le feste natalizie siano state congeniali al grande Barks, consapevole che per i bambini la neve e il Natale sono fonti di felicita' e divertimento. Ancor oggi infatti storia e disegni dispensano emozioni e ammirazione per un artista che trova il suo pari solo nel collega Gottfredson .
Il pino dei paperini e' un albero col tronco cavo, guarda caso pesante e la sera di Natale iniziano a sentirsi strani scricchiolii. E' un orsetto, che inizia a giocare con i pattini a rotelle che trova tra i regali. Constatato che si tratta di un orso, il gia' terrorizzato Paperino si nasconde sul lampadario,mentre i nipoti inseguono per la casa l'orsacchiotto per catturarlo. E la scena si sposta ancora sulla montagna, dove nella parte del tronco rimasta si risveglia dal letargo mamma orsa, che non trovando il piccolo, segue le impronte lasciate dai paperini e giunge alla casa, abbattendo con una potente zampata la porta.
Paperino si trova cosi' improvvisamente di fronte non il cucciolo ma la madre inferocita... Scappano tutti di casa, per accorgersi poi dai vetri che madre e figlio orsi svuotano il frigorifero, per poi, sazi e pacifici, addormentarsi beati...
Paperino viene convinto a forza dai nipotini che quello e' il momento di legarli, ma quando si avvicina tremante ai due orsi addormentati, sviene...tra le zampe di mamma orsa.
E' quello il momento in cui Paperone giunge travestito da orso per il suo sadico scherzo, ma trovando Paperino apparentemente dormiente assieme all'orsa, rimane allibito e ammirato ! Il giorno dopo e' festa nel palazzo di Paperone, tutti si rimpinzano e giocano. Alla fine, lo zio e' contento di aver scoperto che il nipote e' cosi' intrepido da sfidare gli orsi, e gli porge il suo regalo, una pelle di orso siberiano: Paperino sviene ancora! dalla paura.
Seguiranno negli anni successivi anche edizioni della storia come Albo D'Oro, pero' per i palati fini.....quella prima volta dell'apparizione dello zio Paperone sulla carta povera di Topolino giornale, dei paesaggi innevati, degli orsi, ha un fascino irripetibile e difficile da estrinsecare!


 
   
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