Se "Stardust" l'ho qui definita la Regina delle canzoni, senza specificare, "Le foglie morte" e' la Regina delle canzoni francesi.
Contribuiscono alla bellezza e all'universalita' del brano due fattori fondamentali: e' tratta dalla poesia di Jaques Prevert, che volle inserirla nella colonna sonora di un suo film, musicata da Joseph Kosma, interpretata la prima volta da Yves Montand, e per quanto sia sempre difficile nell'arte emettere verdetti definitivi, si tratta di una interpretazione talmente intensa e profonda che non puo' essere disgiunta dalla canzone, ne' paragonata ad alcun'altra. Un'opera d'arte che non finisce mai di emozionarci, dove troviamo la malinconia di un amore finito, considerazioni universali sull'amore, l'atmosfera della Francia degli anni affascinanti del dopoguerra, e tocchi poetici con cui Prevert sapeva come nessun altro creare scene d'amore brevi quanto struggenti.
La canzone e' preceduta da parole introduttive declamate, che gia' da sole aprono la porta alle emozioni. Ci sono i ricordi, l'oblio, l'amicizia, i rimpianti, il vento del nord, le foglie come un amore morto.
Tutto il mondo l' ha ascoltata almeno una volta, interpretata da voci piĆ¹ o meno famose, ma il consiglio e' di andare su youtube ad ascoltare direttamente "Les feuilles mortes"/ Yves Montand, binomio inscindibile di poesia ed emozione.
E si ha la netta percezione di quanto una poesia/canzone possa essere per sempre.