Bello, colto, incredibilmente amato da tutti, tormentato a un livello che e' difficile figurarsi: sei stato tutto questo, e con la tua interpretazione di alcune delle opere d’arte cinematografica più grandi in assoluto ti metto nell' olimpo del cinema. E parlo di "Da qui all’Eternità", di "I giovani leoni", di "Io confesso" e di "Vincitori e vinti", dove fosti superbo.
Assieme a Marlon, fosti il più intenso e interiorizzato di tutti gli altri tuoi pur validi coetanei di Hollywood, e dimostrasti anche di poter interpretare ruoli molto diversi.
Si', il destino ti riservo' un evento terribile, che non e' accaduto ad alcun altro attore famoso : nel pieno della tua vita perdesti la bellezza, in quell' incidente, un fatto tragico che tuttavia accrebbe la tua spasmodica ricerca della perfezione e non fece che evidenziare il tuo straordinario talento.
La tua fragilita' psicologica la riversavi negli splendidi personaggi che ti affidavano e nella vita reale cercavi di nascondere dietro una vitalita' prorompente la tua profonda infelicita'. Consci di questo, furono tanti e sinceri gli amici disposti ad aiutarti in ogni circostanza, in primis l'eterna amica Liz.
Se si resta sempre ammirati ed appagati per le tue interpretazioni più drammatiche, a me piace rivederti soprattutto come soldato Robert E. Lee Prewitt, trombettiere/trombettista. Io credo che tu sia immortale per quel ruolo, non per gli altri.
Perché sai, quella tua sensibilità, nel contesto alieno del mondo militare, straripava in continuazione, ma senza mai pesare, in ogni scena e in ogni situazione. E che dire di quel piccolo-grande scorcio che ti vede suonare assieme ai due compagni "Re-enlistment blues" col solo bocchino della tromba? fatto impossibile sappiamo, per lo meno col suono che ne esce nel film, ma possibile se si voleva mostrare il tuo attaccamento a quello che per me è lo strumento principe.
E che effetto! In poche battute esce il jazz! So long Prew!