MILLE ANNI PER RIVIVERE AD OPERA DI DISNEY

di Corrado Barbieri

Nata nell’anno 1000, anche se non con certezza assoluta, Uta di Ballenstedt ( Sassonia-Annhalt ),figlia del Conte Adalberto di Ballenstedt, deve la sua notorieta’ alla statua in arenaria che la rappresenta, situata nel coro della cattedrale di Naumburg . Essendo stata uno dei benefattori laici della cattedrale, duecento anni dopo la sua morte il vescovo di Naumburg fece erigere dallo straordinario artista detto Il Maestro di Naumburg una statua in pietra policroma che la raffigura. Una scultura dove Uta appare molto bella, vestita con un sontuoso abbigliamento e con un atteggiamento distaccato e regale. Un’ opera affascinante in cui l’autore mostra sorprendentemente uno stile gia’ rinascimentale.
Ammirata attraverso i secoli, la statua di Uta riceve una particolare attenzione negli anni Trenta da parte dei gerarchi nazisti, che indicano in lei un simbolo della bellezza ariana. Probabilmente e’ quest’ultimo particolare, unitamente all’oggettiva bellezza della figura, che accende la fantasia trabordante del grande Disney, che nel 1936 troverà l’ispirazione per il personaggio della regina malvagia di Biancaneve, riprodotta con un dettaglio sorprendente.