TOPOLINO E IL MISTERO DI MACCHIA NERA
di Corrado Barbieri
Abbiamo visto che erano anni in cui la fumettistica per creare mistero e paure ricorreva all'immagine degli spettri, i fantasmi, quasi sempre avvolti in bianchi o fluorescenti lenzuoli, che poi si rivelavano puntualmente essere degli umani, i cattivi della storia.
Al team Disney venne l'idea di una figura avvolta in un lenzuolo nero, che nel disegno ha soli due punti bianchi, attraverso i quali puo' vedere.
Siamo nel settembre 1939, e la prima puntata della storia appare sul n.353 di Topolino giornale, con il titolo "Topolino e il mistero di Macchia Nera". Nella vicenda appaiono anche altri due nuovi personaggi, uno dei quali destinato a diventare tra i più classici e universalmente noti creati dalla Disney, il Commissario Basettoni, il capo della polizia emblematico che accompagnerà Topolino in molte storie. L'altro e' l'agente Manetta, la figura che spesso rappresentera' il poliziotto di grado medio in modo ironico, il capo della volante, zelante ma non acutissimo.
Macchia Nera e' un criminale molto speciale, che riesce a prevenire le mosse della polizia e di Topolino, che il Commissario Basettoni chiama alla Centrale per cercare di risolvere un mistero : si aggira per la città un ladro che ruba solo macchine fotografiche...quelle semplici tipo K ( a cassettina, una novità' dell'epoca ). Il ladro e' Macchia Nera, che lascia messaggi minacciosi firmandosi proprio con una macchia nera d'inchiostro. Ma Topolino e Basettoni non riescono a finire i loro discorsi, perche' avviene un black out, e quando si riaccendono le luci Topolino e' stato rapito dal pauroso individuo in nero.
Li' inizia la lotta tra il criminale e Topolino, che riuscira' a sfuggirgli per continuare a indagare, a rischio della propria vita. Infatti Macchia Nera intende liberarsi di lui, usando marchingegni complicatissimi quanto letali, ma non agendo mai direttamente, con le proprie mani, pur essendo armato di pistola. Topolino, catturato dal criminale, con fortuna e ingegno riuscira' per tre volte a sfuggire ai suoi micidiali congegni e a continuare la sua opera di detective. Ma perche' Macchia Nera cerca, ruba e distrugge le piccole fotocamere ? Quale può essere lo scopo? E per quanto continuerà ? Sono i dilemmi che assillano Basettoni e Topolino, e ai quali naturalmente quest'ultimo troverà soluzione, seguendo passo passo le tracce che lascia Macchia Nera nei suoi furti e riuscendo a scoprire che la fornitura di quelle fotocamere in citta' si sta esaurendo e ormai solo due o tre persone le possiedono.
Topolino riesce ad impossessarsi dell'ultima, quella che secondo i suoi calcoli potrebbe svelare il mistero, e infatti vi trova nascosta all'interno una formula utile alla costruzione di un'arma atomica. Macchia Nera pero' riesce a raggiungerlo, uscendo tuttavia perdente dalla lotta. Davanti al Commissario, tolto il cappuccio, Macchia Nera confessa : ora lo si vede in volto, per il quale Gottfredson si e' ispirato stranamente all'attore dell'epoca Adolphe Menjou.
Frutto di straordinaria fantasia, che non puo' non rammentarci cio' che il pubblico avrebbe visto decenni piu' tardi nei film di 007, sono i marchingegni che Macchia Nera ha creato per uccidere il detective Topolino, per i quali da' anche una ragione davanti alla polizia : " ...tutto a causa del mio cuore troppo tenero, non ho mai potuto assistere alla morte di qualcuno ...." .E noi sfidiamo qualsiasi altro team ad avere l'ironia e la fantasia che ebbero i Disney Men !!
"Topolino e il mistero di Macchia Nera" verra' poi ripubblicato negli anni successivi e nel dopoguerra come albo e in varie edizioni, tra cui la celeberrima raccolta Mondadori " Trilogia di Topolino " del 1969, rimanendo nell' olimpo delle straordinarie storie a firma Disney. Quanto ai penosi tentativi nel terzo millennio di utilizzare di nuovo il personaggio Macchia Nera, meglio ovviamente stendere un pietoso velo di silenzio....
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Curiosità. In quegli anni di fine decennio '30 e inizi '40, piu' volte la letteratura, e in particolare le storie di Disney, hanno parlato di formule e armi atomiche, ancora da venire e per cui non vi era alcuna certezza circa la loro realizzazione. L'America vincera' la gara con la Germania in questo intento, ma la fantasia del team Disney ci era già arrivata...!
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