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PAPERINO LINGUALUNGA



di Corrado Barbieri

 

E' un'abitudine tutta americana quella di scommettere su tutto, nonche' quella di cimentarsi in astruse sfide che nascono da un puro comportamento da spaccone per imporsi sull'avversario, specie magari quando e' di eccezionale antipatia come il cugino Gastone.
Carl Barks si rifece evidentemente a quei comportamenti con questa storia un po' crudele e al contempo esilarante. Siamo sempre in quella serie di schegge/storie che sono nei tascabili Disney, e per la precisione nel 1949 e alla prima apparizione della figura urticante del cugino fortunato.
E' inverno pieno, temperatura abbondantemente sotto zero, e Paperino fa notare ai nipotini quanto sia godibile e rassicurante essere in una casa calda, davanti a un bel fuoco con fuori il gelo, sgranocchiando cioccolattini sulla poltrona.
Bussano alla porta, e imbacuccato spunta il cugino Gastone . Udite, udite : intima ai paperini di andarsene perche' ora la casa e' sua, ed esibisce una scritta firmata da Paperino nel luglio precedente dove questi con un' autentica spacconata vantava di potersi tuffare nel lago in pieno inverno e si impegnava a cedergli la casa qualora non ne avesse avuto il coraggio.
Gastone e' spietato, inflessibile : la casa o il tuffo, evidente il desiderio di colpirlo per la sua sbruffonata. Pragmatici, i nipotini fanno notare allo zio che non vi sono vie di uscita se vogliono salvare la casa. Fanno indossare il costume a un Paperino terrorizzato dal freddo - e chi non lo sarebbe... - prima tentando di persuaderlo e poi trascinandolo a forza, anche con l'aiuto di un trattore ! Nulla da fare, la resistenza di Paperino e' fortissima. Dopo i vari tentativi si inchioda tremante davanti al caminetto.
Gastone ha vinto, e' crudele, gode del guaio in cui il cugino si e' cacciato. Ma nelle storie disneyane, a differenza della vita, c' e' sempre una pronta nemesi, e il sadico viene punito.
Quando tutto ormai sembra perduto, ribussano alla porta . E' Paperina, che capito cosa stava accadendo, ha una contromisura, grazie al fatto che anche Gastone e' stato stupido e fanfarone : sempre nell'estate, in pieno caldo, si e' impegnato a sua volta a cimentarsi nel bere 10 litri di spremuta di limone. Se non vi fosse riuscito, la carta precedente sarebbe stata nulla. Paperina ha conservato il documento, sicura che la sconsideratezza di Paperino avrebbe avuto bisogno di essere bilanciata.
Sulle prime Gastone ci scherza, non ha dubbi, berra' di filata 10 litri di limonata. Gioca con i bicchieri, si butta la bibita in bocca da posizioni strane, e i nipotini, mentre Gastone inizia a mostrare qualche segno di preoccupazione, sarcasticamente lo incoraggiano, in fin dei conti ha gia' bevuto 3 litri della stucchevole bevanda, non gliene restano che sette !
Gonfio, stomacato, Gastone crollera' arrendendosi.
Lezione per entrambi come pensa in quel momento Paperina? Niente affatto ! I due si accapigliano e si rimbeccano, Gastone dicendo che Paperino non si e' dimostrato un uomo non nuotando nell'acqua gelata, mentre come risposta Paperino e' pronto a scommettere che in estate si infilera' in un barile di acqua gelata restandovi un'ora. Gastone da parte sua e' pronto a bere 15 litri di limonata in mezz'ora. E mettono mano a carta e penna...

 
   
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