Sembro' una stravaganza in Italia, quando venne ascoltata dal complesso francese Les Surfs e da Rita Pavone, una canzone scherzosa, con parole ridicole,lungi da quelle originali, tutt'al più da ballare.
"If I had a hammer" fu invece una delle prime canzoni di protesta in assoluto, tra quelle che aprirono la turbolenta e intensissima stagione degli anni ' 60 e i suoi contenuti sono estremamente seri:
"Well I've got a hammer
And I've got a bell
And I've got a song to sing
All over this land
It's the hammer of justice
It's the bell of freedom
It's the song about love between my
brothers and my sisters
All over the land"
"Bene ora ho un martello
e ho una campana
e ho una canzone da cantare
attraverso questa terra.
E' il martello della giustizia
è la campana della libertà
è la canzone sull'amore tra i miei
fratelli e le mie sorelle
attraverso questa terra"
L'autore fu il grande Pete Seeger, padre indiscusso del folk americano assieme a Woody Guthrie, che la scrisse nel lontano 1949, ben prima che nel suo paese iniziassero i moti politico-sociali di contestazione della discriminazione razziale e della societa' contemporanea in generale, ma gia' a sostegno del movimento progressista d'America. La canzone assurse ad autentico inno di protesta quando fu eseguita collettivamente in uno degli eventi storici più significativi di quell'epoca, la marcia per la libertà del 1963 a Washington, quella in cui Martin Luther King pronuncio' la celebre frase " ..I have a dream .."
Il brano era stato registrato per la prima volta dagli Weavers di Seeger, ma si era in pieno maccartismo e vi fu prestata poca attenzione, dovettero passare alcuni anni e soprattutto l'interpretazione di Peter,Paul and Mary, dove quest'ultima svetta per la sua intensita', perché il disco della canzone diventasse uno dei più venduti al mondo.
Ben presto " If I had a hammer " fu eseguita da decine di cantanti e complessi ed e' interessante notare come la sua struttura versatile ne permettesse l' esecuzione a Gospel, a Rythm and Blues, a Spiritual, a Surf, entrando così con facilita' nel repertorio di grandi artisti come Aretha Franklin, Johnny Cash, Harry Belafonte, Odetta, Mitch Miller con il suo coro. Anche se fu tra le versioni più " frivole", fu forse a quella di Trini Lopez, che ne fece un ritmo surf dal grande successo, da ballare a tutto campo, che va ascritto il merito della maggiore diffusione in tutto il mondo del brano, grazie alle lunghissime tourné del cantante, soprattutto nel mondo ispanico.