DIRTY DANCING
l'hai visto, continui a vederlo, e probabilmente lo rivedrai ad ogni occasione.
di Corrado Barbieri
Nessun attore celeberrimo a quel tempo (1987), una storia semplice, di tutti i giorni, un enorme successo, tanto che fu il primo film a vendere un milione di copie in home video. E ancora oggi, se chiedi a un giovane se ha visto Dirty Dancing, ti risponde immancabilmente annuendo,e se lo chiedi a chi e' meno giovane e' facile che si illumini e ti dica grazie, contento che qualcuno glielo abbia ricordato, e che rivedendolo puo' ancora passare due ore in un altro tempo e in altre atmosfere, e con la carica dei vent'anni che monta nell'animo.
Il motivo di tanto successo risiede nel romanticismo a tutto campo della storia e in una colonna sonora di quelle che e' impossibile dimenticare. Due ingredienti che difficilmente non fanno centro nel nostro sentire, eppure riscontrabili assieme in relativamente poche opere cinematografiche.
Patrick Swayze, il compianto protagonista, era il ragazzo che ogni donna, di qualsiasi età, avrebbe voluto incontrare, bello, dolce, sensuale, con un fisico aitante e bravo ballerino. Lei, Jennifer Grey, bruttina, ma a suo modo anche lei sensuale, e soprattutto in grado di trasmettere la purezza, la carica e gli ideali che si hanno a quella età.
Ed e' proprio li' il terzo ingrediente, il più importante probabilmente, la capacita' del regista (Emile Ardolino) di far trasmettere dalla storia, in modo così naturale e fluente, lo spirito dei ventenni, di ogni tempo, e ciò non poteva che realizzarlo usando come motivo centrale il ballo.
Nulla infatti puo' uguagliare il tipo di emozioni che suscita il ballo nell' incontro tra un uomo e una donna.
Se poi avviene al suono di musiche splendide, vuoi romantiche, vuoi ritmiche, le sensazioni possono rimanere impresse a vita.
La colonna sonora spazia dai ritmi latini, sempre i più coinvolgenti, al rock, ai lenti romantici e a brani come "Stay", uno di quelli da cui ci si lascia facilmente trascinare.
E se uno non ama tutto questo? E' irrimediabilmente vecchio! Nell'animo.
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