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IL BLUES DEI BLUES



di Cesare Pavese

 


Non c'e' nulla di male a portare una bimba
Nella propria stanza a sentire un grammofono.
Ma veniva il momento che i dischi morivano soli
E nessuno di noi due li ascoltava.
Si capisce - eravamo piu' giovani ancora di loro
E quelle arie, quei suoni cantavano forte la vita.

Il male comincio' con me seduto
Sul sofa' e la ragazza che canterellando scendeva
A rimettere un disco dei soliti - un blues,
Erano cose gaie d' America, anche i blues,
Ma sentirli ripetere - sempre gli stessi -
E vederli ripetere, sempre, dalla medesima mano.

Ora - parlo soltanto di ieri - ma il giorno e' venuto
Che darei, darei tanto per tornare a vedere
La ragazza salirsene canterellando da me
E rimettere il disco d'un tempo, anche un blues.

(Novembre 1931)

 
   
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