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KELLY BEEMAN
É un fiorire di ipotesi lo stabilire quali siano le fonti di ispirazione della pittrice americana Kelly Beeman. Aldila’ della generica e inutile attribuzione al post-espressionismo, dell’ appartenenza, ovvia, all’arte figurativa, come riporta la rete, cio’ che appare piu’ singolare e’ la sua visione della moda come arte, e il conseguente fondersi della stessa in forme artistiche piu’ complesse, originale espressione creativa della cultura moderna, in cui l’apparire e’ un elemento portante. Li’, partendo dai suoi tre punti essenziali di creazione, le persone, la narrazione e la moda, si dipana un lavoro artistico dagli aspetti innovativi e dallo stile inconfondibile, un mix di vintage, esotico e sensuale, nel quale si possono intravedere via via richiami all’arte africana, alle figure e ai contesti di Paul Gauguin, all’arte giapponese, alle illustratrici di favole degli anni Trenta, alle donne di Modigliani, il tutto legato dal filo conduttore della moda femminile, la lente attraverso cui l’artista costruisce le sue scene con un fascino del tutto inedito.
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