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ACQUE DEL SUD
(To have and to have not)
dal romanzo di Ernest Hemingway
Regia di Howard Hawks, con Humphrey Bogart, Lauren Bacall, Walter Brennan, Hoagy Carmichael


di John Milner




Tratto molto liberamente dal romanzo di Hemingway "To have and to have not", e con collaborazione alla sceneggiatura di William Faulkner, questo film viene definito da Wikipedia come "un'opera minore, ma sciolta e vivace". Aggettivi molto azzeccati, ma che non bastano certo a definirlo. Si deve dire parecchio di più per indurre a godere una storia di quelle che si vedono, si rivedono, senza mai annoiare, soprattutto per alcuni suoi aspetti peculiari oltre che per il suo romanticismo a tutto campo.
Tra questi la sceneggiatura, che non per nulla porta anche la firma di Faulkner. Dialoghi stringati, arguti, maliziosi, anche spiritosi, che raggiungono le punte più piacevoli tra i protagonisti Bogart (Harry) e la sua di lì a poco futura moglie Lauren Bacall (Marie), al suo esordio. Per gli amanti della musica vi è poi il privilegio non piccolo di vedere e ascoltare uno dei più grandi compositori del Novecento, quell'Hoagy Carmichael autore di brani immortali come "Stardust" e "Georgia on my mind" e qui esecutore di tre brani, tra cui il classico "Am I Blue" in duetto con la Bacall, altra primizia musicale. Pregevole anche la colonna sonora composta prevalentemente di ritmi creoli, perfettamente inseriti.
La storia richiama in varie parti quella del film Casablanca, le cui riprese avvennero non molto tempo prima.
Si svolge nella Martinica francese, durante la seconda guerra mondiale, quando l'isola fu posta sotto il controllo del governo di Vichy, in pratica dei tedeschi.
Harry ha una barca con cui porta turisti alla pesca d' altura, e ha come amico un vecchio marinaio alcolizzato, Eddy, interpretato dal Walter Brennan, il “vecchietto” simpatico di altri film, ma anche il bandito in " Sfida Infernale" di John Ford.
Tra i due vi è un rapporto sia di amicizia che di reciproca protezione, che dà luogo a dialoghi e situazioni godibilissimi.
I due si troveranno loro malgrado al centro dello scontro tra i patrioti francesi e la Gestapo, filo conduttore del film. Ma spunta dal nulla una ragazza di passaggio, Marie, sbandata e senza meta, che incontrerà Harry iniziando quelle azzeccate schermaglie verbali che abbiamo detto essere chicche di sceneggiatura, e che al contempo fanno parte del corteggiamento che i due personaggi mettono reciprocamente in atto in modo raffinato, distaccato, ironico. Un corteggiamento che forse riuscì così realistico e intensamente romantico in quanto avvenne nella realtà e Bogey e Lauren non si separarono più.
Tutti i personaggi, come in Casablanca, si ritrovano e agiscono per la maggior parte del film all'interno di un locale, gestito da un patriota francese, nella cui hall suona e canta Cricket (Hoagy Carmichael).
La scenografia, la dinamica della storia, il bianco e nero della pellicola, e il taglio dei personaggi danno spesso l'impressione piacevole di essere davanti alla trasposizione di un fumetto di annata, di quelli degli anni d'oro del fumetto di avventure, ma con un sottofondo di ottima musica.
Pur essendo amici, Hawks dovette incassare le lamentele di Hemingway, che lo accusò di essersi troppo allontanato dal romanzo, che in effetti è molto diverso e alquanto inquietante. Rispettati e centrati furono invece i temi base prediletti da Hemy, coraggio, lealtà, amicizie virili, dignità.

 
   
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