Dopo la seconda guerra mondiale vi fu un fiorire di film sulla Marina americana, sulle imprese nelle grandi battaglie del Pacifico, scontri di dimensioni inimmaginabili come Midway, Mar dei Coralli, Guadalcanal, Leyte, Stretto di Surigao, Mare Sibuiano, Mar delle Filippine. Una serie di eventi bellici sul mare da far apparire quasi come minore la storia di quella che e’ stata la prima forza navale di ogni tempo, la Marina britannica.
Durante o al termine di queste pellicole epiche puntualmente si ascoltava questo inno, nato nel 1906, più una canzone di guerra che una marcia o un inno ufficiale, che in effetti non e’.
I giovani degli anni 50 e 60 se ne innamoravano e l’accennavano, magari in coro : era l’effetto Liberazione, si’, perche’ attraverso gli eventi gli americani erano stati i Liberatori, aggettivo altisonante, che poi perse forza con gli anni, ma difficile definire diversamente chi tolse di mezzo il nazifascismo...
Scontri immani, epici si e’ detto, di cui con gli anni non avrebbero più potuto averne coscienza coloro che li videro ricostruiti a computer, stando seduti in comode poltrone.
“ Anchors aweigh “, salpare le ancore, questo il significato, secondo un vecchio termine marinaro olandese.